L’assessore sardo dell’Industria, Emanuele Cani, insieme a quello degli Affari generali, personale e riforma della regione, Mariaelena Motzo, hanno incontrato, oggi, ad Ollolai il direttivo ed i sindaci del Bim (Bacino Imbrifero Montano) del Taloro, il consorzio che accorpa 13 comuni del nuorese in cui sono presenti ben quattro centrali idroelettriche per una potenza complessiva di 322MW.
Attualmente gli impianti sono gestiti da Enel e le concessioni scadranno nel 2029. Dal 2001 è in corso una vertenza fra la Regione ed Enel a seguito di una legge regionale che riportava la gestione degli invasi in capo al sistema regionale. Le prossime udienze sono previste per il mese di ottobre.
L’incontro ha permesso di approfondire quello che è il ruolo delle centrali idroelettriche per la produzione di energia da fonti rinnovabili e del futuro del territorio alla scadenza delle concessioni.
"L'acqua -ha dichiarato l’assessore dell’industria, Emanuele Cani- è un bene comune e fa parte della nostra strategia per il futuro energetico dell'isola. Il Bim del Taloro -ha proseguito- è, in questo senso, determinante. La Regione è intenzionata ad avviare un percorso con il Consorzio ed i Comuni aderenti per definire, insieme, il futuro di queste concessioni, decidere come possano entrare nella futura Agenzia regionale per l'energia e -ha concluso l’esponente dell’Esecutivo- prevedere un piano chiaro di benefici per il territorio”.