Il sindacato Filt-Cgil solleva la questione delle compagnia marittime di trasporto passeggeri che non metterebbero a disposizione dei consumatori un numero congruo di rotte per coprire la forte domanda di viaggi nei mesi estivi. Ciò sarebbe la causa delle lunghe code agli imbarchi, dei ritardi nelle partenze delle navi e dei disagi nei porti italiani. Una situazione che incide in modo particolarmente negativo sui viaggi verso le isole.
"La richiesta dell’utenza è alta, ma le rotte sono sottodimensionate rispetto alle necessità. E così i disagi si ripercuotono anche sul personale imbarcato a causa della carenza ormai strutturale di lavoratori. All’appello mancano migliaia di marittimi, capita molto spesso che ci sia bisogno di reperire personale e così aumenta la possibilità di imbarcare personale" non all'altezza del contatto con il pubblico", spiega Fabio Quaretti, di Filt-Cgil.
"Abbiamo più volte respinto i tentativi di dumping e di deregolamentazione che sono insostenibili. Servizi come quello del bar, della pulizia delle camere e simili non sono di tipo alberghiero perché in caso di emergenza quei lavoratori devono essere in grado di occuparsi della sicurezza delle persone e dei passeggeri con la professionalità propria dei marittimi", conclude il sindacalista.