Cade l'ultimo ostacolo che impediva l'avvio dei lavori di realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità Pescara-Roma. Il Consiglio di Stato infatti ha bocciato nelle scorse ore il ricorso presentato dal Comitato intercomunale sulla velocizzazione della linea Pe-Roma (Comferr) insieme ad alcuni cittadini del comune abruzzese di Manoppello. Risulta "destituito di fondamento" hanno stabilito i giudici.
"Finalmente possiamo procedere senza ulteriori ostacoli in un progetto che valorizza l’intero Abruzzo, creando un collegamento veloce con la Capitale, ammodernando infrastrutture ormai desuete e dando una prospettiva di sviluppo futuro in termini di turismo e lavoro attraverso il trasporto su ferro", è stato il commento di Marco Marsilio, presidente Regione Abruzzo.
La decisione dei giudici spiana la strada all'apertura dei cantieri per i primi due lotti della linea veloce (13 chilometri di lunghezza) Pescara-Roma. Regione Abruzzo procederà ora con gli espropri dei terreni. I lavori saranno poi eseguiti da Eteria consorzio stabile e Gruppo Salcef, vincitori del bando di gara indetto da Rete ferroviaria italiana (Rfi). La linea ha un valore complessivo di 477 milioni di Euro.