Neutralizzati 25 residuati bellici della Seconda guerra mondiale. Questo il bilancio delle operazioni di bonifica condotte questa mattina nella nuova zona portuale della città di Molfetta, in Puglia. Fra gli ordigni disinnescati ci sono anche alcune grosse bombe da 30 libbre sganciate circa 70 anni fa da velivoli dell'aeronautica militare del Regno Unito, che avevano bombardato il litorale per distruggere le infrastrutture nazi-fasciste.
Sul luogo sono intervenuti gli artificieri dell'Esercito dell'11esimo Reggimento Genio guastatori di Foggia, unità specialistiche della Brigata Pinerolo, ed il nucleo Sminamento difesa anti-mezzi insidiosi (Sdai) di Taranto appartenente al Raggruppamento subacquei ed Incursori "Teseo Tesei" della Marina militare italiana.
L'attività di bonifica rientra nel quadro di iniziative previste dell'accordo nazionale di programma per la bonifica delle aree portuali. Il documento è stato sottoscritto dal ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, da Regione Puglia, dall'Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare (Icram), e dall'Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) della Puglia.