La Germania costruirà la sua prima rete nazionale dell’idrogeno entro il 2027 o al più tardi nel 2028. Tradotto in numeri significa che Oltralpe verranno posati oltre 1800 km di condutture che faranno parte di una dorsale europea dell’idrogeno lunga 4500 km (operativa nel 2025 e completata nel 2032). È quanto prevede la strategia nazionale che mira ad aumentare la capacità di produzione interna del vettore energetico a 10 GW entro il 2030.
Si tratta di un importante passo verso la cosiddetta sovranità energetica. Una questione molto sentita in Germania, Paese che ha subito ripercussioni negative a causa della sua forte dipendenza dal gas russo. Per questo motivo a luglio 2023 Berlino aveva aggiornato la sua strategia nazionale, individuando nell’idrogeno un vettore energetico indispensabile per raggiungere gli obiettivi climatici industriali.
La Germania punta a soddisfare la maggior parte della domanda interna di idrogeno mediante la produzione propria, lasciando la parte rimanente alle importazioni. Perciò, entro il 2030 tutti i centri importanti di produzione, importazione e stoccaggio saranno collegati a soggetti con esigenze di consumo particolarmente elevate: industre, aziende con flotte di veicoli commerciali pesanti, trasporto aereo e marittimo.