Il Governo Meloni prepara una serie di investimenti per potenziare ed ammodernare il settore automobilistico italiano e più in generale l'industria. L'obiettivo è quello di rendere "altamente competitivo" il Paese. A tal fine l'Esecutivo annuncia investimento per oltre 10 miliardi di Euro in un anno nella microelettronica, nonché incentivi per gli investitori stranieri e procedure semplificate. Intanto, inizia a giorni la missione italiana in Cina sui dazi per le auto elettriche.
"Presto arriverà il via libera di Bruxelles alla fabbrica di chip di Silicon Box a Novara". Così "nascerà la prima fabbrica in Europa per la produzione di chiplet, che rappresenta l’ultimo stadio manifatturiero avanzato, ad oggi presente solo in Asia", ha spiegato il ministro delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), Adolfo Urso, intervistato dal quotidiano italiano "La Stampa".
Il capo del Mimit ha parlato in particolare anche del settore automotive, sottolineando che l'obiettivo dell'Italia è quello di trovare un'intesa con la Cina al fine "di porre le basi di una solida partnership industriale sulla tecnologia green e sulla mobilità elettrica, e di sviluppare nuove opportunità di mercato sulla farmaceutica e l’alta gamma italiana. Noi siamo partner affidabili, e loro lo sanno".