Sul no alla realizzazione di un deposito per lo stoccaggio di benzina e gasolio nel porto calabrese di Gioia Tauro ha ragione l‘Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, presieduta da Andrea Agostinelli. L'authority aveva bocciato il progetto della Società petrolifera Gioia Tauro (Spgt). Quest'ultima aveva fatto ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar). Adesso, il Consiglio di Stato ha definitivamente respinto il ricorso.
Posta così la parola fine ad un’annosa vicenda che dura dal 1995. Il porto di Gioia Tauro aveva ricevuto una richiesta di concessione demaniale, respinta, finalizzata alla realizzazione di un deposito costiero per lo stoccaggio di olii minerali, della capienza di 40 mila metri cubi ed organizzato in 14 serbatoi. A maggio del 2023 il Tar di Reggio Calabria aveva giudicato legittimo il diniego. Decisione ribadita dal Consiglio di Stato.
I giudici hanno stabilito che il diniego era legittimo in quanto una azienda privata, attraverso il finanziamento pubblico ex-legge n° 488, avrebbe voluto realizzare una struttura priva di interesse pubblico in un’area ad evidente rischio sismico, ma anche per mancanza della progettualità dell’opera. Ed ora il Consiglio di Stato ha posto la parola fine all'annosa vicenda.