Adesione alla campagna indetta per il 21 giugno dall'Etf, la federazione europea dei sindacati dei trasporti, contro la stanchezza degli autotrasportatori
"L'ennesima, inaccettabile, morte sul lavoro, un'altra vita spezzata di un uomo che stava solo svolgendo il proprio dovere. L'incidente mortale avvenuto ieri a Roma in cui ha perso la vita un autista dell'autotrasporto nonché delegato sindacale di Uiltrasporti, ci lascia esterrefatti, ma ci spinge ancora una volta a chiedere con più forza maggiori tutele e più sicurezza per tutte le lavoratrici ed i lavoratori anche in questo settore".
Il segretario generale Uiltrasporti Marco Verzari ha dichiarato in una nota in merito all'incidente mortale avvenuto ieri sul Gra a Roma in cui è rimasto ucciso Enrico Colapicchioni, autista impiegato presso l’azienda del Gruppo Gavio E4M.
"Ci stringiamo al dolore della famiglia e di tutti i colleghi. In attesa che si faccia piena luce su quanto accaduto, non possiamo non denunciare però ancora una volta le condizioni di fatica in cui spesso si trovano a lavorare gli autisti ed autotrasportatori mettendo a rischio la propria vita e quella degli altri. Per questo motivo -prosegue Verzari- abbiamo aderito alla campagna indetta per il 21 giugno dall'Etf, la federazione europea dei sindacati dei trasporti, contro la stanchezza degli autotrasportatori. Gli autisti hanno bisogno di riposo, di aree attrezzate per una maggiore sicurezza. Dobbiamo continuare -ha concluso il segretario generale- senza sosta a perseguire il nostro obiettivo Zero Morti sul Lavoro, perché incidenti e perdite tanto gravi non accadano mai più".