Le esportazioni di prodotti Made in Italy sono in calo a marzo. È quanto emerge dalle stime dell'Istituto italiano di statistica Istat, che rispetto allo stesso mese dello scorso anno prevede una contrazione pari a circa il -8,9% in termini monetari e del -10,3% in volume. In leggera crescita invece le importazioni, che fanno segnare un incremento del +1,5% mese su mese.
Istat stima a marzo 2024 una lieve flessione mese su mese per le esportazioni pari al -1,7%. Il calo delle vendite estere è dovuto alla diminuzione in particolare verso l’area extra Ue (-3,9%), a fronte di un mercato comunitario in lieve incremento (+0,6%). Da rilevare che secondo il report il calo è condizionato da operazioni avvenute nel settore della cantieristica navale, tanto che al netto di queste l’export risulta stazionario (+0,2%).
Passando al confronto su base annua, i Paesi che forniscono i contributi maggiori al calo delle esportazioni di prodotti Made in Italy sono Germania (-16,5%), Francia (-10,9%), Cina (-25,8%), Stati Uniti (-6,7%), Svizzera (-11,5%) e Regno Unito (-12,0%). Crescono le esportazioni verso Turchia (+35,1%), ed anche nei Paesi Opec (+6,0%) ossia Algeria, Arabia Saudita, Guinea equatoriale, Emirati Arabi Uniti, Gabon, Iran, Iraq, Kuwait, Libia, Nigeria, Repubblica del Congo e Venezuela.