Bocciato il progetto per la costruzione di un deposito di Gas naturale liquefatto (Gnl) con annessa centrale elettrica a metano da 160-180 MW nell'area del posto industriale di Olbia. Ad esprimere un giudizio negativo sono stati la commissione Via-Vas (Valutazioni ed autorizzazioni ambientali) del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) ed il ministero della Cultura.
Il progetto "EnerClima 2050" è promosso da Olbia Lng Terminal (Fiamma 2000) ed Olbia Green Power, che intendono realizzare un deposito nella zona industriale di Cala Saccaia, dove sono situati i moli di approdo per le navi cargo e dove ha sede il Consorzio industriale provinciale nord-est Sardegna. Il terminale avrebbe avuto una capacità di stoccaggio da 40.000 mc di Gnl con approvvigionamento con navi metaniere da 30.000 mc ogni 7 o 14 giorni.
L'impianto in questione sarebbe stato "necessario ad assicurare il fabbisogno di energia per Olbia ed il territorio Nord-Est della Sardegna Gallura ad 'emissioni zero' entro il 2050", raggiungendo l’obiettivo di "neutralità ambientale con la sostituzione progressiva (totalmente entro il 2050) di Lng fossile importato con biometano rinnovabile, ricavato localmente dall’assorbimento ed utilizzo di Co2, convertita e riciclata in biometano, con fotosintesi clorofilliana e metanizzazione batterica".