“Positivi i risultati comunicati dall’ad di Anas in merito agli investimenti realizzati sulla rete stradale ed autostradale italiana, che sono passati da un miliardo e mezzo nel 2021 ai circa 3 miliardi di Euro entro l’anno corrente. Investimenti che hanno migliorato le condizioni di sicurezza di tutta la rete”: è quanto dichiara in una nota il segretario generale Fit-Cisl Salvatore Pellecchia a margine di un confronto con la società che prosegue: “Nello specifico, il nuovo Contratto di programma 2021-2025, perfezionato nel 2024, tra il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ed Anas, società del Gruppo Fs, prevede investimenti complessivi per circa 44 miliardi di Euro: di questi circa 37 miliardi riguardano nuove opere; circa 5 miliardi verranno impiegati nella manutenzione programmata e circa 2 miliardi di Euro a supporto di altri progetti in fase di approvazione”.
Sottolinea Pellecchia: “Bene, soprattutto, l’aumento delle assunzioni di lavoratrici e lavoratori specializzati, aspetto più volte posto all’attenzione e sollecitato dal sindacato, che passano dalle 6000 alle 8000 unità, con la previsione di superare quota 9000 nei prossimi due anni. Tra il 2018 ed il 2019, ad Anas sono stati assegnati ulteriori settemila km circa di rete stradale precedentemente di competenza delle province, comprensivi di ponti, viadotti e gallerie ma il personale non è aumentato come sarebbe stato necessario. È determinante, quindi, che l’azienda abbia provveduto ad adeguare l’organico con nuovo personale, dando un forte impulso all’ammodernamento e allo sviluppo infrastrutturale del Paese, innalzando, contestualmente, gli standard di sicurezza delle nostre strade”.
“Nel corso dell’incontro è stato firmato insieme alle altre organizzazioni sindacali ed all’azienda l’atto costitutivo del nuovo Ente bilaterale nazionale del gruppo Anas, denominato Ebianas, che nasce con lo scopo di promuovere programmi di formazione e riqualificazione, studi e ricerche così come misure di welfare a favore dei dipendenti” spiega ancora il segretario generale della Federazione dei trasporti cislina.
"Alla prova dei fatti, si può affermare che l’ingresso di Anas nel Gruppo Ferrovie dello Stato italiane, nel 2018, è stata una scelta vantaggiosa per il Paese, consentendo il miglioramento delle performance aziendali, soprattutto grazie al quotidiano contributo di lavoratrici e lavoratori di Anas che non hanno mai fatto mancare il loro apporto per la gestione e il mantenimento in efficienza della rete. Tuttavia –continua– il processo di trasformazione organizzativa di Anas risulta ancora non pienamente concluso, in quanto la società non essendo configurata come ‘settore speciale’ non riesce ad operare al massimo della potenzialità e con la flessibilità e semplificazione nelle procedure approvative dei progetti e delle gare, così come avviene per Rete ferroviaria italiana facente parte anch’essa del Gruppo Fs”.
“Confidiamo che il trend di crescita che si è riscontrato nel corso dell’ultimo triennio prosegua anche all’insegna dell’efficace modello di relazioni industriali partecipative che si è sviluppato tra Anas e sindacato fino ad oggi e, soprattutto, della continuità” conclude il il segretario generale Fit-Cisl.