Sorgerà nella zona industriale spagnola di Barcellona il centro di produzione europeo del Gruppo automobilistico cinese Chery. La società del Dragone controlla una decina di marchi automotive nazionali, tra cui Omoda, e ha una importante parnership con la britannica Jaguar Land Rover (controllata dal Gruppo indiano Tata). L'annuncio spegne le flebili speranze di localizzare una fabbrica in Italia.
L'annuncio congiunto arriva da Chery e da Ebro EV-Motors, una società automobilistica spagnola che nel 2021 aveva comprato lo stabilimento di Nissan nella Zona franca del capoluogo catalano, dopo l'addio dei giapponesi. L'accordo tra le due case automobilistiche è stato firmato nelle scorse ore a Madrid, alla presenza del ministro dell'industria spagnolo, Jordi Hereu, di una delegazione di Chery, di membri del governo regionale catalano.
La Zona franca di Barcellona, creata negli Anni '50, beneficia di agevolazioni fiscali grazie al suo status extradoganale. Chery e EV-Motors daranno il via alla produzione di auto che verranno commercializzate in tutta Europa. Secondo indiscrezioni, il primo modello realizzato sarà probabilmente del marchio cinese Omoda: la costruzione inizierà a fine 2024 e prevede il richiamo in fabbrica di centinaia di lavoratori ex-Nissan in cassa integrazione.