Il sindacato Cgil deposita ufficialmente un esposto contro la Regione Umbria in cui contesta all'amministrazione, guidata da Donatella Tesei, le modalità di espletamento del bando di gara per l'affidamento del servizio di trasporto pubblico locale (Tpl). Al centro del contendere c'è il vincolo di aggiudicazione di massimo due lotti al medesimo concorrente. Intanto, il sindacato Faisa Cisal, che tutela gli autoferrotranvieri, conferma lo sciopero del 6 aprile 2024.
"Non è stata fornita alcuna specifica indicazione della finalità di questo vincolo e della possibilità di valutare se le offerte riconducibili ad un medesimo centro decisionale possano comportare, di fatto ed in concreto, un indebito accaparramento dei lotti da parte di un medesimo operatore dominante ed a scapito delle piccole medie imprese", si legge nelle lettera scritta dall'avvocato Valeria Passeri per conto di Cgil.
Quindi "la suddivisione in lotti ed il vincolo di aggiudicazione non sono in grado da soli di garantire che i lotti possano essere acquisiti da un unico gruppo societario che si avvalga una una pluralità di operatori controllati". Quindi sarebbe stata elusa la finalità "pro-concorrenziale" della normativa. Critiche anche contro i criteri di erogazione del servizio, contro la presunta mancata analisi degli effetti dell'aggiornamento tariffario, contro la mancata riattivazione di 18 corse critiche.