Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani rappresenta il Governo italiano al vertice sull’energia nucleare organizzato congiuntamente dal governo belga e dall’agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea). La riunione, a livello di capi di Stato e di governo, sarà co-presieduta dal primo ministro belga, Alexander De Croo, e dal direttore generale di Aiea, Rafael Mariano Grossi, e sarà focalizzata sul ruolo dell'energia nucleare nella riduzione dell'uso dei combustibili fossili, nel rafforzamento della sicurezza energetica e nella promozione dello sviluppo economico.
“Con la “Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile” istituita dal ministro Pichetto Fratin, il Governo ha avviato un percorso per valutare se sia opportuno riprendere l’utilizzo dell’energia nucleare in Italia, anche in ottica di raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2050 e per accrescere la sicurezza e la sostenibilità degli approvvigionamenti di energia. Vogliamo fare sintesi delle diverse iniziative nazionali, favorendo lo sviluppo di tecnologie a basso impatto ambientale, con elevati standard di sicurezza e sostenibilità e guardando soprattutto alle nuove tecnologie nucleari sostenibili. Ricordo che l’Italia, pur non disponendo di un programma nucleare operativo dal 1987, vanta eccellenze nel settore riconosciute a livello mondiale, sia a livello industriale che nel campo della ricerca scientifica”, ha dichiarato il vicepremier.
L'Italia, infatti, fra i pionieri nel campo dell'energia nucleare, non ha mai smesso di essere un importante protagonista internazionale nel settore nucleare, sia attraverso le eccellenze industriali che forniscono competenze di alto livello, tecnologia e servizi in tutto il mondo, che in vari ambiti della ricerca, tra i quali spicca lo sviluppo dell’energia da fusione nucleare.
A margine dell’evento, il ministro Tajani avrà alcuni incontri bilaterali.