Calato nel primo trimestre 2024 il tasso di interconnessione dei porti italiani con le rotte marittime container globali. È quanto emerge dal Liner Shipping Connectivity Index elaborato dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (Unctad, United Nations Conference on Trade and Development) in collaborazione con la società di analisi Mds Transmodal.
L’indice attribuisce all'Italia 282,99 punti, segnando un calo del -3,9% (294,5 a dicembre 2023) e riportandola a livelli simili a quelli osservati ad inizio 2023. Ciò ha fatto scivolare il nostro Paese al 18esimo posto nella classifica globale, in calo di una posizione, la peggiore performance registrata dal nostro Paese dal 2006 ad oggi.
Nella top 5 dei Paesi più connessi figura al primo posto la Cina, seguita da Corea del Sud, Singapore, Stati Uniti e Malesia. Il calo registrato in Italia nel primo trimestre 2024 arriva dopo una fase di incrementi pressoché costanti. Mentre la parte alta della classifica resta sostanzialmente immutata, i movimenti tra i Paesi di seconda fascia sembrano riflettere la riorganizzazione delle rotte marittime container mondiali causata dall’escalation nel Mar Rosso.