Presentato al "LetExpo" di Verona un treno a levitazione magnetica. Il mezzo è costruito dall'azienda trevigiana IronLev ed è stato messo in mostra al salone del trasporto e della logistica sostenibili. Si tratta di una promettente tecnologia made in Italy che assicura notevoli vantaggi in termini di efficienza, oltre che di riduzione di rumore e di vibrazioni grazie all'assenza di attrito, essendo il veicolo sospeso sulle tradizionali rotaie.
"Il nostro prototipo può essere applicato su larga scala, rivoluzionando il settore dei trasporti su rotaia, grazie alla sua semplicità tecnica, alla versatilità di utilizzo ed a costi più contenuti rispetto a sistemi analoghi. Un grande passo avanti, dunque, rispetto alle tecnologie proposte fino ad oggi, che non hanno avuto applicazione su larga scala a causa di elevati costi, anche energetici, dovuti alla necessità di sviluppare una infrastruttura ad-hoc per consentire il funzionamento del sistema", ha dichiarato Adriano Girotto, presidente dell'azienda IronLev.
Arriva un plauso anche dal presidente di Regione Veneto, Luca Zaia: "Siamo davanti ad una ricerca assolutamente innovativa, che apre prospettive anche nel segno dell'ecologia e del rispetto dell'ambiente, favorendo una mobilità di qualità, con minore impatto e maggior rapidità".
Il treno ha eseguito il primo test sulla tratta ferroviaria Adria-Mestre in collaborazione con la Regione. La sperimentazione ha dimostrato, per la prima volta al mondo, la possibilità di usare convogli a levitazione magnetica su binari già esistenti, senza alcuna modifica infrastrutturale. Nel dettaglio, il prototipo, che pesa una tonnellata, ha percorso con successo il tracciato lungo due chilometri ad una velocità autolimitata di 70 chilometri orari. In futuro questo treno verrà testato con pesi fino a venti tonnellate ad una velocità di 200 km/h.