“Un importante risultato per cui ci siamo impegnati molto insieme anche all’Etf, la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti, e che finalmente fa chiarezza sulla situazione di oltre 28 milioni di lavoratori europei delle piattaforme che potranno essere considerati dipendenti con la presunzione di lavoro subordinato fino a prova contraria” commenta così il segretario generale Uiltrasporti Claudio Tarlazzi l’accordo raggiunto oggi dal Consiglio europeo sulla direttiva per i lavoratori delle piattaforme digitali.
“Rimaniamo perplessi dalla posizione di contrarietà che continua ad esprimere la Francia; non ne capiamo né condividiamo la ragione e speriamo che ora non ci siano altri intoppi per questa direttiva fondamentale per garantire maggiori tutele e dignità a tutti i lavoratori di questo settore, tra cui i rider, che vivono situazioni di grande precarietà.
Nel nostro Paese -prosegue- grandi passi in avanti sono stati già fatti grazie al nostro lavoro, come ad esempio l’accordo raggiunto con Just Eat, che riconosce in Italia ai propri rider il lavoro subordinato e l’applicazione del Ccnl merci e logistica, ma l’ok raggiunto oggi in sede europea è fondamentale per migliorare le condizioni in tutto il settore e proteggere questi lavoratori da qualsiasi forma di sfruttamento”.
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