"Oggi lo Stretto di Messina rappresenta meno del 50% del nostro fatturato. Con qualunque modello di funzionamento di questo ponte una parte del traffico rimarrà inevitabilmente sui traghetti. Confidiamo che l'incremento complessivo di spostamenti con la Sicilia potrà attenuare il travaso di merci sull'infrastruttura stabile verso trasporti alternativi. Siamo favorevoli al Ponte e ci auguriamo che venga realizzato al più presto", ha spiegato l'amministratore delegato del gruppo Caronte&Tourist, Vincenzo Franza, intervistato durante la trasmissione televisiva "Il Punto", andata in onda su "Telecolor".
"In qualsiasi parte del mondo dove sono stati realizzati ponti il traffico dei traghetti continua in maniera coordinata o in concorrenza. Non dimentichiamo, inoltre, che durante la realizzazione di questa mega opera, che durerà almeno otto anni, sarà necessario avere i traghetti per costruirlo. Immaginiamo anni di collaborazione e sinergia per minimizzare l'impatto sul territorio: penso allo spostamento dei materiali, ai rifiuti ed alla logistica. Da armatori per noi sarà un'epoca d'oro".