Il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro attacca l'Autorità portuale regionale e la Regione Toscana dopo gli incidenti occorsi a due pescherecci nella notte di lunedì 8 gennaio. I due enti sono ritenuti responsabili dell'inadeguato dragaggio negli ultimi anni, che ha causato i sinistri. Ciò ha provocato le proteste da parte degli armatori, dei pescatori e degli operatori ittici del territorio, che hanno chiesto certezze per continuare a lavorare.
"Di settimane di problemi, di mesi di mancato lavoro dei pescatori, di anni di proteste del sindaco, che rimane? Niente. Solo tanta sabbia all'imboccatura del porto. Insieme al peschereccio 'Milù' è naufragata la politica regionale. Là davanti al molo di Viareggio, insabbiato non c'era solo uno scafo, ma anche la macchina burocratica arrugginita e non funzionante dell'autorità regionale, responsabile dal 2012 dell'area portuale di Viareggio", è il commento del primo cittadino.
Il peschereccio "Milù" di 15 metri era andato ad urtare contro gli scogli all'imboccatura del porto: sotto accusa un banco di sabbia. Illesi i quattro membri d'equipaggio, ma gravissimi i danni riportati dall'imbarcazione, che ha rischiato di affondare. I pescatori hanno chiesto alla Regione Toscana di aprire un tavolo di crisi per il porto di Viareggio, in quanto malgrado un recente dragaggio, a causa dell'insabbiamento sono riusciti a lavorare una decina di giorni da novembre. Incontro sollecitato dal sindaco Del Ghingaro.