Il mercato automobilistico in Italia continuerà a crescere anche nel 2024. Si tratta di una prospettiva che riguarda sia le nuove immatricolazioni (stimate in un +4%) che, soprattutto ed in modo più consistente, i passaggi di proprietà di veicoli di seconda mano (tra il +5% ed il +7%). È quanto emerge dall'ultimo report "Automotive Country Trends" pubblicato dagli analisti della "Arval Mobility Observatory".
"Il 2023, con il suo trend di crescita, ha dimostrato l'impegno e le capacità del settore di individuare e realizzare soluzioni per continuare a svolgere un ruolo primario di agente del cambiamento economico, sociale ed ambientale. Il 2024 si apre con sfide complesse ma chiare e forse questa è l'eredità più importante dell'anno appena chiuso", sottolinea Massimiliano Abriola, responsabile Consulting di Arval.
Questi i punti cardine dello studio, riassunti dall'Osservatorio Bnp Paribas: "Il recupero di volumi di immatricolato nel 2023 rispetto al 2022 è in parte riconducibile alla risoluzione delle criticità della filiera produttiva". Per quanto riguarda i prezzi "dopo una certa stabilità nei primi mesi del 2024, i costi delle auto nuove potrebbero contrarsi del -3% o -5% nella seconda metà dell'anno, con effetto anche sulle quotazioni dell'usato".