L'autonomia delle batterie con cui sono equipaggiate le auto elettriche scende in media di circa il -25% in autostrada quando le temperature crollano sotto zero. È quanto emerge dai test condotti dalla rivista americana "Consumer Reports" e pubblicata dall'associazione di tutela dei consumatori "Consumers Union". Lo studio riguarda una delle due varianti da cui dipende il calo delle prestazioni: l'altra è il tipo di guida del conducente.
"Le batterie dei veicoli elettrici funzionano al meglio in un intervallo di temperatura che si aggira tra i 15° e 21°. Questo è un fattore di riduzione dell'autonomia dei veicoli elettrici molto più importante dell'effetto della temperatura sulla batteria stessa", spiega Andy Garberson, responsabile Marketing della società Recurrent, specializzata nella ricerca sulle batterie per veicoli elettrici.
Le batterie funzionano attraverso reazioni chimiche con elettroni ed ioni che si spostano da un lato all'altro dell'accumulatore di energia: quando fa troppo freddo, tutti i tipi di reazioni chimiche rallentano, comprese quelle che avvengono nella batteria. Ciò significa che l'autonomia di guida si riduce. Una ulteriore riduzione è data dalla necessità di riscaldare l'abitacolo. Inoltre, alcuni veicoli rallentano notevolmente la loro capacità di ricarica rapida massima in condizioni di freddo intenso, per evitare danni alla batteria.
Garberson precisa che fortunatamente la maggior parte dei veicoli elettrici recenti ha sistemi di gestione della temperatura: "Se il clima è freddo, si attiverà la gestione termica per riscaldare la batteria. Ma anche questi sistemi hanno i loro limiti e non funzionano bene quando le temperature scendono al di sotto di circa -10°".