Il Giudice per le indagini preliminari (Gip) darà il via domani, mercoledì 3 gennaio 2024, agli interrogatori di garanzia degli indagati nel procedimento penale per i casi di corruzione riguardanti gli appalti di Anas, la società di gestione stradale e relativi servizi di manutenzione. Coinvolti politici, imprenditori ed ex-funzionari dell'azienda, raggiunti il 28 dicembre scorso da cinque misure cautelari (arresti domiciliari) e due misure interdittive (12 mesi).
Tra le persone che verranno ascoltate dal Gip c'è anche Tommaso Verdini, figlio dell'ex-parlamentare Denis, anch'egli finito nel registro degli indagati in un procedimento in cui si ipotizzano i reati di corruzione e turbativa d'asta per illeciti riguardanti una serie di gare per l'affidamento di lavori, per un valore di decine di milioni di Euro. Le opposizioni in Parlamento chiedono un chiarimento da parte del ministro dei Trasporti (Mit), Matteo Salvini.
"La documentazione acquisita in Anas e le intercettazioni telefoniche hanno dimostrato come abbiano avuto affidamenti per milioni di Euro" proprio da quando era iniziato il loro rapporto con la società di lobbying Inver, di Verdini padre e figlio, nonché del loro socio, Fabio Piled. Lo si legge nelle 82 pagine dell'ordinanza di custodia cautelare messe nero su bianco dal Gip.