Alcune associazioni di cittadini delle Cinque Terre hanno protestato ieri sotto la sede di Regione Liguria per dire "No" agli aumenti tariffari programmati per il servizio di trasporto ferroviario Cinque Terre Express. Obiettivo della manifestazione resta quello di convincere sindaci, associazioni di categoria e management del Parco nazionale ad opporsi al piano che prevede il raddoppio del costo del biglietto per ogni singola tratta: da 5 a 10 Euro a persona.
È una "farsa". Un "tentativo fuori tempo massimo, che non inganna nessuno, di dare l'illusione di partecipazione di fronte a una delibera già licenziata dalla Giunta Toti che modifica le tariffe ferroviarie in modo da creare il bancomat Cinque Terre, lasciando al territorio briciole e problemi. Se questa riunione deve avere un senso deve essere preceduta dal ritiro del provvedimento e deve a essere accompagnata dalla reale volontà di confronto", è il commento del consigliere regionale Davide Natale (Pd).
Sulla stessa linea le associazioni di categoria, che hanno partecipato alla riunione: "Questo provvedimento è sbagliato sia nella forma che nella sostanza. Non andrà a risolvere nessuno dei problemi che affliggono il nostro territorio andando, invece, a colpire le famiglie ed i turisti che vengono per viversi le Cinque Terre per più giorni".