Monta la polemica dopo un drammatico incidente ferroviario sfiorato a Viareggio in questi giorni. Due auto si erano scontrare sui binari martedì 19 dicembre intorno alle ore 7:30, gettando nel caos il traffico ferroviario sulla linea Viareggio-Lucca e stradale. Il macchinista del treno, che viaggiava a 80km/h, è riuscito a fermarsi in tempo, scongiurando l'impatto. Sindacati sul piede di guerra, denunciano la mancanza di sensori sui passaggi a livello.
Secondo la ricostruzione del sinistro, i due veicoli, una Renault e una Opel Corsa, si sono scontrati sulla sede della ferrovia mentre si stavano abbassando le sbarre del passaggio a livello su via Aurelia, nel quartiere Varignano, bloccando il traffico dei treni, con disagi anche per la circolazione lungo la strada. Il treno in arrivo ha dovuto attendere l’intervento dei soccorritori e la rimozione delle due vetture coinvolte. Soltanto lievi ferite per le persone a bordo delle vetture. Il traffico è stato ripristinato alle 9:15.
Il sindacato Unione sindacale di base (Usb) denuncia i problemi di sicurezza dell'esercizio ferroviario, rilanciando anni di preoccupazioni da parte dei lavoratori: in molte intersezioni strada-binari mancano i rilevatori di presenza (Pai-Pl) per inibire il transito del treno. Inoltre, sono passaggi a livello vetusti, che in caso di emergenza non sono movibili a mano o abbattibili con il paraurti di un'auto, rimasta eventualmente bloccata nella sede ferroviaria.