Da giorni la compagnia di trasporto Ferrovie del Sud-Est (Gruppo Ferrovie dello Stato italiane), società che opera servizi di movimentazione su ferro e su gomma, si ritrova costretta a ridimensionare le corse a causa della carenza di personale a disposizione. Il motivo? Un picco di malattie anomalo, fanno sapere dall'azienda. Il Risultato? Disagi, treni soppressi e ritardati. Intanto, Regione Puglia convoca i sindacati.
"Non spetta a noi giudicare i motivi della malattia. È chiaro che c'è una situazione di assenza di personale, mentre occorre garantire la mobilità dei cittadini. Questo mette in crisi il sistema dei trasporti. A distanza di un anno l'azienda non ha dato seguito agli accordi presi ed oggi siamo qui a protestare. Noi non abbiamo dichiarato alcuno sciopero, venerdì siamo stati convocati in Regione per trovare una situazione di mediazione", ha spiegato il segretario Fit-Cisl Puglia, Franco Spinelli.
Dura la replica del consigliere regionale Renato Perrini (FdI). "Si rischiano conflitti e problemi di ordine pubblico. Ciò è dovuto alla sfilza di certificati medici che in questi giorni i ferrovieri delle Fse hanno inviato ed inviano. Sono ammalati. Definirlo sciopero non è corretto, perché appunto si tratta di certificati medici, ma questo picco di malattie proprio in questo specifico settore lascia riflettere".