Il consiglio dei ministri si è riunito lunedì 27 novembre 2023, alle ore 17:16, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del presidente Giorgia Meloni. Segretario, il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Alfredo Mantovano.
Tra i provvedimenti approvati durante la riunione di ieri:
Sicurezza energetica e fonti rinnovabili
Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia (decreto-legge)
Il consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni e del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) Gilberto Pichetto Fratin, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia.
Il testo opera una riforma delle agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica (cosiddette energivore), in modo da adeguare la disciplina nazionale a quella europea in materia di aiuti di Stato a favore del clima, dell’ambiente e dell’energia 2022.
Inoltre, nel quadro delle riforme settoriali previste dalle singole missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), si attua una semplificazione amministrativa di alcune procedure in materia energetica, al fine di rimuovere gli ostacoli amministrativi e procedurali che possono condizionare negativamente le attività economiche.
Si introducono misure volte ad accelerare gli investimenti in autoproduzione di energia rinnovabile. Nel caso di più istanze concorrenti per la concessione della medesima superficie, gli enti concedenti, ai fini dell’individuazione del concessionario, attribuiscono una preferenza ai progetti di impianti fotovoltaici o eolici volti a soddisfare il bisogno energetico dei soggetti iscritti nell’elenco delle imprese a forte consumo di energia elettrica istituito presso la Cassa per i servizi energetici ed ambientali.
Si prevede il rilascio di nuovi titoli abilitativi per la coltivazione di idrocarburi, ad un prezzo che rifletta il costo di produzione più il congruo tasso di remunerazione, a fronte dell’impegno dei soggetti interessati a cedere quantitativi di gas al Gse che, a sua volta, si impegna ad allocarli sul mercato, destinandoli prioritariamente alle imprese “gasivore”.
Si semplifica il procedimento per la realizzazione di condensatori ad aria presso centrali esistenti.
In materia di impianti eolici galleggianti in mare, per favorire il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, si prevede l’individuazione di aree demaniali marittime, in due porti del Mezzogiorno soggetti alla gestione di un’Autorità di sistema portuale, da destinare alla realizzazione di infrastrutture idonee allo sviluppo degli investimenti del settore della cantieristica navale per la produzione, l’assemblaggio ed il varo di piattaforme galleggianti.
Si introducono disposizioni finalizzate alla realizzazione di nuovi sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento efficiente o all’ammodernamento di quelli esistenti, con il riconoscimento di agevolazioni a 15 progetti che, seppur rientranti tra quelli ammissibili e finanziabili, non sono stati finanziati a valere sulle risorse del Pnrr.
Direzioni marittime
Rimodulazione delle tabelle riferite alle circoscrizioni territoriali delle direzioni marittime di Pescara, Olbia, Palermo e Cagliari (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)
Il consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni e del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che attua la rimodulazione delle tabelle riferite alle circoscrizioni territoriali delle direzioni marittime di Pescara, Olbia, Palermo e Cagliari.
Il testo provvede ad una più razionale organizzazione degli uffici marittimi del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti compresi nelle Regioni Puglia, Sicilia e Sardegna, al fine di dotare i rispettivi territori di presidi più stabili in grado di far fronte alle molteplici attività istituzionali e consentire una più incisiva azione di controllo delle aree marine protette insistenti nelle zone di competenza.
Il consiglio dei ministri è terminato alle ore 18:05.