Marinedi Group, società di gestione dello scalo marittimo di Porto San Giorgio, nella provincia marchigiana di Fermo, ha presentato la polizza fideiussoria richiesta dal Tribunale amministrativo regionale (Tar) dopo il contenzioso con il Comune. Ciò servirà a coprire le spese per i canoni mancanti e dare il via ai lavori di dragaggio. E intanto la società chiede l'apertura di un tavolo istituzionale ed un incontro con il Demanio, mentre va avanti la "richiesta di risarcimento danni per le lentezze burocratiche" durate 41 anni.
"Non ci sono stati più contatti con il Comune, ma noi siamo sempre disponibili. Ci sentiamo forti dei termini di legge. Vedremo di riportare sull'argomento sia l'Agenzia del demanio di Ancona che il comune per esaminare tutta la vicenda. L'abbiamo già chiesto e reitereremo questa domanda d'incontro: noi chiediamo l'applicazione delle norme del Codice della navigazione che prevedono l'apertura di un tavolo tecnico per la rivisitazione sia dei canoni che della durata della concessione demaniale", ha dichiarato l'amministratore delegato, Renato Marconi.
"II Codice di navigazione -conclude- prevede infatti che in mancanza della fruizione della concessione legata agli organi di amministrazione pubblici, si possa rimodulare la concessione demaniale sia in termini di canoni che di lunghezza della concessione. E noi invochiamo questo diritto. È evidente che se per fare questo lavoro si è impediti da ragioni esterne al concessionario (ovvero dal Comune) non si può continuare a pagare la concessione facendo solo una parte dei lavori funzionali allo sviluppo dell'intera area. Noi abbiamo ottenuto solo il 20% del ricavo complessivo. Le opere che avrebbero dato una resa, quindi, non si sono potute realizzare".