La società Strada dei Parchi (Gruppo Toto) tornerà nei prossimi mesi a gestire la A24 Roma-L'Aquila-Teramo e la A25 Torano-Pescara. La concessione era stata revocata dal Governo nel luglio del 2022 per presunte gravi inadempienze, che la magistratura ha accertato non essere tali. L'atto finale sulla vicenda è arrivato lo scorso 14 novembre, quando il Tribunale di Roma ha respinto i ricorsi di Anas e del ministero dei Trasporti.
La revoca della concessione autostradale è costata allo Stato 5 miliardi di Euro, di cui 2,3 miliardi di risarcimento danni già accertati e da saldare ad Autostrada dei Parchi per l'ingiusta estromissione dalla gestione dell'autostrada, affidata per oltre un anno ad Anas, situazione che ha generato un debito di circa 1,8 miliardi da parte di Strada dei Parchi verso Anas, e che per via della vittoria in tribunale ricade sulle spalle dello Stato. Una mannaia.
La soluzione sarebbe allora un accordo transattivo tra il ministero e Strade dei Parchi: ad Anas andranno 500 milioni di Euro, mentre la parte restante del debito verrà stralciata; poiché riottenendo la concessione il gestore autostradale rinuncerebbe ai ricorsi pendenti, in cambio manterrà le tariffe dei pedaggi ai livelli del 2017, raddoppiando gli investimenti. Danno erariale scampato.