Rfi (Rete ferroviaria italiana) ha predisposto un investimento che ammonta a 100 milioni di Euro per il rafforzamento della stazione ferroviaria di Bergamo. Si avvia così la gara che prevede la progettazione esecutiva e la realizzazione di opere civili e di tecnologie connesse all’ammodernamento dello scalo.
L'obiettivo, spiegano dalla società, è quello di trasformare la struttura in un "hub di riconnessione urbana e mobilità sostenibile". Per quanto riguarda il finanziamento, le risorse utili alla messa a punto degli interventi provengono dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dalle risorse previste nel Contratto di programma tra Ferrovie e ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Quello che Rfi vuole raggiungere è "trasformare lo scalo nel cuore di un sistema complesso sia per le funzioni legate al trasporto e allo scambio ferro-gomma, sia dal punto di vista urbano e ambientale". Per conseguire questo traguardo, si punterà su capisaldi come sostenibilità e intermodalità. Aree per i viaggiatori più grandi rispetto alle dimensioni attuali e modulate sui flussi, tra le priorità. Lungo il tragitto per arrivare al polo sono inoltre previsti percorsi pedonali protetti e "di pregio architettonico". Il modo in cui le novità strutturali si inseriranno nel contesto del territorio sarà quanto più equilibrato possibile, grazie anche alla presenza di alberi, spazi di aggregazione e di sosta.
L'opera si aggiunge a quella del nuovo tratto ferroviario tra la città di Bergamo e l’aeroporto di Orio al Serio: il 26 giugno scorso, infatti, si era conclusa la relativa gara d'appalto di Rfi per un valore di circa 113 milioni di Euro. In questo caso si prevede di portare a termine i lavori nel 2026 e, una volta che il servizio sarà in funzione, si stimano tempi di percorrenza di 10 minuti.