Dopo 45 giorni di sciopero il sindacato United Auto Workers (Uaw) ha stipulato accordi contrattuali provvisori con tre grandi case automobilistiche coinvolte dalla mobilitazione dei lavoratori: si tratta di Stellantis, General Motors e Ford. Il segretario nazionale della sigla, Shawn Fain, incontrerà giovedì prossimo il presidente Joe Biden per illustrare i dettagli dell'intesa raggiunta.
La relazione tra Biden e Fain "non era buona come lo è adesso", ma l’assunzione da parte del presidente americano di un "ruolo più solidale ma silenzioso" durante i negoziati fra le tre aziende ed i sindacati, "ha migliorato le relazioni negli ultimi mesi. Penso che il risultato a breve termine sarà un sostegno" a Biden, ha spiegato Mark Burton, ex-stratega del governatore democratico del Michigan, Gretchen Whitmer.
A settembre il presidente Biden aveva incontrato anche i lavoratori in sciopero in una fabbrica in Michigan. La prima volta nella storia moderna che un capo di Stato americano incontra i lavoratori mobilitati dalla protesta sindacale. Anche perché il sostegno elettorale di questi ultimi era stato fondamentale in occasione delle elezioni presidenziali del 2020, e lo sarà ancora in quelle del 2024.