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700 milioni per i porti di Napoli e Salerno

Il piano dell'Autorità portuale del Tirreno centrale

700 milioni di Euro nei prossimi tre anni per i porti di Napoli e Salerno. L'Autorità di sistema portuale del mare Tirreno centrale è il fulcro del piano nel quale si condensano importanti investimenti per gli interventi infrastrutturali già in corso e per quelli da avviare. Le cifre sono imponenti e nell'ammontare totale confluiscono le risorse del Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza) e quelle europee, oltre ai fondi messi a disposizione dalla stessa Autorità portuale. A breve, inoltre, potrebbe essere il turno anche dello scalo di Castellammare, dove sono attese opere di miglioramento del waterfront. 

A Napoli i lavori si concentreranno sul rafforzamento della Diga foranea Duca d'Aosta, che da circa 20 anni mostra i segni di una mareggiata che aveva arrecato svariati danni. All'interno della Diga, poi, un nuovo impianto di illuminazione consentirà l'ormeggio delle navi anche in orari notturni. Da potenziare inoltre l'antemurale Thaon de Revel, per il quale sono previsti 92,7 milioni di Euro. Proseguendo la carrellata di interventi, verrà realizzata l'elettrificazione delle banchine, grazie ad un impianto di cold-ironing da 25 milioni di Euro che limiterà l'inquinamento ambientale. Per l'alimentazione dell'impianto in questione occorrerà una stazione primaria, ragion per cui il presidente dell'Autorità Andrea Annunziata ed il segretario Giuseppe Grimaldi starebbero già dialogando con Terna. Ed ancora: un nuovo parcheggio nel perimetro delle aree portuali, la messa in sicurezza dal punto di vista ambientale della cassa di colmata di Vigliena con 20 milioni di Euro, nuovi raccordi stradali e ferroviari per altri 20 milioni di Euro. In corso anche svariate opere fuori dall'alveo del Pnrr. 

Per ciò che attiene allo scalo di Salerno, sono previsti il consolidamento del Molo tre gennaio e del molo di Ponente: 40 milioni in entrambi i casi. In programma anche il prolungamento di circa 120 metri del molo Manfredi (con 15 milioni) e la realizzazione di un impianto di cold-ironing, anch'esso da 15 milioni di Euro, per elettrificare le banchine dello stesso molo.

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