Dito puntato contro la compagnia Ferrovienord da parte dell'Autorità per la regolazione dei trasporti (Art) che ha messo sotto la lente di ingrandimento i "servizi complementari" di assistenza ai passeggeri con ridotta mobilità o disabili, nelle stazioni ed a bordo dei treni. Un aspetto di cui l'authority sottolinea l'inadempienza per non aver trasmesso i documenti della politica aziendale.
"L'assistenza alle persone con mobilità ridotta deve essere una priorità, non può essere trattata con superficialità. Andremo a verificare le condizioni in cui si trovano le stazioni ed insisteremo fino a quando i problemi non saranno risolti", sottolinea il consigliere regionale Simone Negri (Pd).
La società deve quindi "trasmettere all'autorità entro e non oltre il 24 febbraio 2024 gli accordi con le associazioni" che rappresentano i passeggeri disabili "o l'eventuale mancata stipula dei medesimi". Perché ad oggi "non risultano pervenuti all'Autorità i documenti relativi a tale procedura, né un aggiornamento su eventuali modifiche al cronoprogramma stesso". Documenti che dovevano essere forniti già nel 2021, sottolinea Art.