È tensione fra il comune marchigiano di Fano, guidata dal primo cittadino Massimo Seri, e l'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, presieduta da Vincenzo Garofalo. Il nodo del contendere sono i mancati interventi di manutenzione al porto, che ne stanno causando nuovamente l'interramento, a causa della mancanza di un intervento annuale di dragaggio, che è il primo provvedimento che chiede la marineria.
"Siamo perfettamente a conoscenza del problema, che più volte abbiamo posto all'attenzione dell'Autorità di porto di Ancona, cui spetta rendere disponibile la cassa di colmata di Ancona, frutto di un accordo di programma ed operare il trasferimento dei fanghi che si trovano sia sulla banchina del porto che a Fantasy World a Torrette", ha dichiarato il vice-sindaco di Fano, Cristian Fanesi, il quale si augura che la cassa di colmata che Pesaro si appresta a realizzare al largo del colle San Bartolo sia condivisibile con il porto locale.
Sono passati ormai sei anni da quando è stato eseguito l'ultimo dragaggio dello scalo di Fano. Il livello del fondo marino si è alzato di nuovo a causa dell'accumulo dei fanghi. Ciò rende pericolosa la navigazione all'interno delle darsene per le barche da diporto, e costringendo i pescherecci a difficili manovre per raggiungere il mare aperto o rientrare in banchina. Occorre una programmazione manutentiva che eviti provvedimenti di emergenza.