Una donna di 75 anni è deceduta ieri a Milano dopo essere stata travolta da un mezzo compattatore dell'Azienda milanese servizi ambientali (Amsa), la società che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani nell'area metropolitana del capoluogo lombardo. La vittima è Antonia Pansini, originaria di Molfetta, in Puglia. È l'ennesimo tragico investimento di un pedone avvenuto in città.
"Esprimiamo profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia della cittadina coinvolta. Amsa, in attesa di conoscere gli esiti degli accertamenti in corso, si è immediatamente messa a disposizione delle Autorità competenti per contribuire a chiarire ogni aspetto dell’accaduto", ha fatto sapere l'azienda in una nota.
Secondo una prima ricostruzione dell'incidente, la donna stava camminando lungo via Trasimeno. Ad un tratto, per cause ancora in corso di accertamento, sarebbe stata agganciata dalla parte posteriore del camion compattatore, e trascinata per decine di metri. L'autista ha riferito di non essersi accorto di nulla. Sul posto sono intervenute due ambulanze ed un'automedica. Trasportata in ospedale in arresto cardiocircolatorio, non ce l’ha fatta.
"Alla base di tutto, tranne in casi rarissimi in cui si verifica per questioni imponderabili", i sinistri derivano "il più delle volte dalla disattenzione, o dall'eccessiva pericolosità con cui si guida il mezzo", è il commento del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, che a margine di un evento ha benedetto il nuovo Codice della strada, anche alla luce di questo drammatico incidente.
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