“Abbiamo compiuto numerosi progressi nella tutela dei rider, attraverso il loro riconoscimento all’interno del Ccnl della logistica, trasporto merci e spedizione, ma riteniamo che sul piano della sicurezza e dell’incolumità fisica si devono fare ancora passi in avanti”: è quanto dichiara Fit-Cisl in una nota a margine dell’area contrattuale dei rider che si è tenuta a Roma con i delegati di tutte le realtà in cui è presente "Just Eat", che prosegue: “L’attuale contratto di settore, che scade il prossimo 31 marzo 2024, deve recepire tutti gli accordi sottoscritti finora”.
“Sul fronte sicurezza –continua la nota– vista l’attività potenzialmente rischiosa dei ciclofattorini, auspichiamo che Just Eat, l’unica azienda firmataria del contratto della logistica, in maniera progressiva, doti il personale di un mezzo aziendale per effettuare le consegne, garantendo così sia la manutenzione del mezzo che il soccorso stradale. Su questo tema anche le istituzioni locali devono attivarsi per procedere alla manutenzione di strade e prevenire potenziali incidenti. Un’altra proposta, inoltre, è quella di creare un hub in tutte le città in cui opera Just Eat, per permettere ai ciclofattorini di avere un presidio attivo per qualsiasi tipo di esigenza”.
“Durante la riunione, inoltre, si è convenuto di istituire una commissione di Rls che elabori un documento da sottoporre all'attenzione dell'azienda, per elevare gli attuali standard di sicurezza che tengano conto anche del Dvr (Documento valutazione rischi), al fine di verificare lo stato di omologazione della flotta dei ciclomotori e proporre una serie di modifiche alla dotazione dei rider, a partire dal bauletto per il trasporto della merce che, se adottato, garantirebbe la qualità del servizio in termini di igiene e pulizia e ridurrebbe eventuali rischi di patologie fisiche correlate al carico della merce trasportata”, spiega ancora la Federazione dei trasporti cislina.
“Un altro aspetto da definire riguarda l’organizzazione dei turni che attualmente sono poco sostenibili e concentrati principalmente in due fasce orarie, pranzo e cena, per cui Fit-Cisl auspica di trattare alle stesse condizioni di lavoro ampliamenti di business che porterebbero ad un miglioramento dei turni di lavoro”.
“Considerato che ci sono ancora aziende che non applicano il contratto di riferimento del settore, il Ccnl della logistica, trasporto-merci e spedizione, nonostante le diverse sollecitazioni da parte del nostro sindacato, l’area contrattuale ha stabilito di avviare una consulta nazionale degli uffici legali per predisporre tutte le azioni del caso” conclude Fit-Cisl.