La grave siccità che sta colpendo l'America centrale sta causando una forte riduzione del volume giornaliero di navi transitate attraverso il canale di Panama. Questo sta avendo un impatto profondo nel settore del trasporto marittimo globale. Il basso livello dell’acqua, infatti, ha costretto l'autorità del canale di Panama (Acp, Autoridad del Canal de Panamá) a limitare il traffico. Ad oggi sono oltre 130 i mezzi fermi in attesa di percorrere l'istmo.
Il fenomeno dei mezzi marittimi in sosta nell'Oceano Pacifico, vicino al canale di Panama, non è qualcosa di eccezionale, poiché in genere la coda arriva a 80-90 navi. Lo è solo il numero superiore alla media di mercantili e portacontainer che in queste settimane di fine estate 2023 attendono di varcare lo stretto. Si tratta di una via d'acqua artificiale, lunga 80 chilometri, che collega l'Atlantico al Pacifico, una rotta vitale per il commercio mondiale, lungo cui transitano ogni anno fino a 14.000 navi.
L'aumento dei mezzi marittimi in attesa è legato dunque alla limitazione del numero di transiti giornalieri. Tutto ciò è stato causato dalla siccità che colpisce da mesi i laghi artificiali, che forniscono l'acqua necessaria a riempire la serie di chiuse che costituiscono il canale. Inoltre, l'autorità del Canale di Panama ha limitato il pescaggio massimo delle navi, ciò significa che gli armatori sono stati costretti ad alleggerire i carichi a bordo.
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