I dispositivi tecnologici per la ricarica domestica di auto elettriche sono oggi oltre 400.000. Di queste, 304.000 installazioni sono collegate ai bonus edilizi. Lo rivela l'ultimo monitoraggio trimestrale realizzato da Motus-E, l'associazione delle imprese che operano nel settore della mobilità sostenibile a batteria. La crescita della rete privata prosegue a pieno ritmo, con un incremento di ben otto volte in due anni.
"I notevoli passi avanti registrati dai punti di ricarica privati e ad uso pubblico indicano che l’Italia si sta infrastrutturando in modo particolarmente virtuoso, per uno sviluppo della mobilità elettrica allineato agli obiettivi che il Paese si è dato anche con il recente aggiornamento del Piano energia-clima. Estremamente importante sarà ora riuscire a mettere a terra tutti i fondi che il Pnrr ha destinato alle colonnine di ricarica", ha dichiarato Francesco Naso, segretario generale dell'associazione.
L’analisi di Motus-E mette in evidenzia come tasso di crescita delle installazioni nel Mezzogiorno d'Italia sia superiore a quello del resto del Paese: il Sud e le isole contano oggi il 23% del totale delle colonnine installate nella penisola, scavalcando il centro che ne detiene il 21%, mentre il Nord mantiene la leadership con il 56%. Tra le Regioni resta in testa la Lombardia (7657 punti di ricarica), davanti a Piemonte (4514), Veneto (4420) e Lazio (4351). L'incremento maggiore si registra in Campania (+54% rispetto al primo trimestre 2023).