Presentato il progetto per la realizzazione di un impianto di "Cold Ironing" presso la riva dei Sette martiri a Venezia. Questo ha sollevato l'allarme dei residenti e delle associazioni ambientaliste. L'opera prevede la posa di cavi e la costruzione di impianti per elettrificare la banchina, inoltre un edificio alto 17 metri dovrebbe sorgere nei giardini della Marinaressa. L'obiettivo è quello di garantire il rifornimento di energia elettrica alle navi che attraccano a terra.
Il progetto, di cui si parla da tanti anni, ha il sostegno dell'Autorità portuale del mare Adriatico settentrionale, guidata da Fulvio Lino Di Blasio, che ha invitato tutti gli enti interessati (comune, soprintendenza, Regione e Conferenza dei servizi) ad esprimere il loro parere sull'opera. I lavori dovrebbero partire proprio sul molo di riva dei Sette martiri, che ospita yacht e piccole navi. L'opera adesso è finanziata attraverso i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
La società di ingegneria Sogesid si è occupata di stilare il progetto. L'autorità portuale la definisce un'opera "conforme" alle previsioni del Piano regolatore portuale vigente. Cittadini ed ambientalisti però sono sul piede di guerra: "Siamo pronti a dare battaglia, si tratta di un'area verde pregiata, dentro la città non si può stravolgere per metterci la centralina. Bisogna discutere queste cose", riferiscono da "Italia Nostra", associazione per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale.