Prevista ad ottobre la firma della concessione della superstrada Via del Mare al consorzio Sistema imprese sociali (Sis). Si tratta di un progetto di Regione Veneto volto a realizzare una superstrada a pedaggio, di circa 19 km, che dovrà collegare l'autostrada Serenissima (A4) con la città di Jesolo ed i litorali della riviera veneziana. Un'opera da 200 milioni di Euro. Una volta affidata la gestione, partiranno i lavori, che dovrebbero durare tre anni.
La Via del Mare è ritenuta un'infrastruttura sempre più necessaria. Come testimonia la rottura, avvenuta martedì scorso, del ponte Spano a Jesolo, dopo l'apertura per il transito di una barca, che ha paralizzato il centro, in questi giorni di traffico particolarmente intenso, per via dei tanti pendolari in arrivo nelle ultime settimane di agosto, spinti dalle temperature torride.
Intanto, i sindaci attendono un confronto con la Regione per parlare delle conseguenze che l'opera produrrà sui territori, mentre il Partito democratico ha posizioni diverse in merito all'opera: "Pur premettendo che quell'opera non l'abbiamo votata noi, e ce la siamo trovata, i cantieri vanno avanti e noi chiediamo di coinvolgere il più possibile i cittadini. I nodi da sciogliere sono due: il traffico per Cavallino-Treporti e quello interno a Jesolo. Altrimenti, sarà una cattedrale nel deserto. In ogni caso, ormai non si torna indietro", ha dichiarato Francesco Basciano della direzione regionale Pd.