Il Comune di Venezia mira ad una completa riorganizzazione del trasporto pubblico, sia urbano che extraurbano. La bozza del prossimo Documento unico di programmazione dedica specifiche strategie per i prossimi tre anni al servizio, da tempo oggetto di forti critiche da parte degli utenti. Tra le priorità vi è la valutazione dell'efficienza dei capolinea esistenti, l'implementazione di politiche mirate a stimolare l'utilizzo dei mezzi pubblici e l'integrazione dei vari sistemi di trasporto, attraverso una migliore coordinazione delle corse locali con quelle provenienti da Venezia, Padova ed altre località.
La Giunta comunale auspica che una maggiore puntualità ed un miglior coordinamento tra corse possano incrementare il numero di passeggeri e, di conseguenza, aumentare i ricavi. È innegabile che, da almeno vent'anni a questa parte, i bus circolano esclusivamente in orari di punta, nonostante l'introduzione di zone pedonali ed il costo elevato dei parcheggi per auto. Nello stesso periodo, c'è stata una notevole crescita di persone che preferiscono spostarsi in città utilizzando la bicicletta, anche durante l'inverno.
Per il rilancio dei bus, il documento politico programmatico punta innanzitutto alla creazione di corsie preferenziali dedicate ai mezzi pubblici e di soccorso, oltre alla realizzazione di parcheggi strategici. Tra gli obiettivi, c'è anche il trasferimento del deposito dei mezzi pubblici da Borgo San Giovanni a Val da Rio, per il quale sarà necessario l'approvazione dell'Autorità portuale.
Un'idea proposta nel documento è la destinazione del vasto piazzale liberato a parcheggio scambiatore, servito da bus navetta per il centro città. Altri potenziali scambiatori potrebbero essere considerati in altre zone, inclusa l'Isola dei Saloni, dove al momento non sono disponibili aree comunali. Si suggerisce che nuovi parcheggi potrebbero essere realizzati all'interno della cinta doganale del vecchio porto mercantile, ormai quasi dismesso, o attraverso la ristrutturazione dell'ex-cementificio.
L'ipotesi di ristrutturazione dell'ex-cementificio è stata seriamente presa in considerazione dai gruppi politici in vista dell'istituzione di una Zona a traffico limitato nei quartieri insulari di Venezia. Il progetto prevede la realizzazione di un ponte apribile per garantire un collegamento diretto con il centro storico. Nonostante ciò, al momento non vi è ancora una reale destinazione d'uso per l'ormai fatiscente stabilimento. In passato, una società privata aveva proposto di demolirlo per costruire un quartiere residenziale con circa 400 appartamenti, ma il relativo programma di riqualificazione urbanistica ed ambientale (Piruea) è ormai scaduto da tempo.
Il progetto del ponte e della ristrutturazione dell'ex-cementificio ha già ricevuto un consenso preliminare da parte degli organismi di salvaguardia, tuttavia resta ancora da definire in maniera definitiva la sua fattibilità.
Trasporto pubblico a Venezia: nuovi progetti per l'efficienza
Strategie per migliorare il settore
Venezia, VE, Italia
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