Il crollo del Viadotto Polcevera si verificò alle ore 11:36 del 14 agosto 2018, quando la sezione del ponte lunga 250 metri, è improvvisamente collassata insieme al pilone di sostegno numero 9, provocando 43 vittime tra le persone a bordo dei mezzi che transitavano sul ponte ed oltre 500 sfollati.
Per due anni il traffico è stato quindi forzatamente deviato sia in entrata che in uscita della A10 nello svincolo di Genova Aeroporto, provocando grossi problemi alla circolazione urbana. Nel febbraio 2019 è stata avviata la demolizione delle sezioni residue del viadotto, inizialmente mediante tecniche di smontaggio meccanico; l'intervento è culminato, idealmente ed a livello mediatico, nella demolizione con esplosivi dei due piloni strallati superstiti, avvenuta il 28 giugno 2019, per poi concludersi (eccetto che per la rimozione delle macerie) con la demolizione dell'ultima pila il 12 agosto 2019.
Il 3 agosto 2020 è stato inaugurato, in sua sostituzione, il nuovo viadotto Genova-San Giorgio, costruito su disegno dell'architetto Renzo Piano ed aperto al traffico il giorno dopo verso le 22 circa.
Lunedì prossimo ricorrerà il quinto anniversario della tragedia ed alle commemorazioni sarà presente il ministro delle Infrastrutture e trasporti Matteo Salvini (in rappresentanza del Governo in qualità anche di vicepresidente del Consiglio) insieme alle altre autorità locali e regionali.
Il Comune di Genova insieme al Comitato parenti delle vittime ha promosso per quest'anno tutta una serie di appuntamenti a cominciare da domenica con un concerto. Il 14 mattina sarà celebrata la messa, le cerimonie commemorative ed i diversi interventi delle autorità ed all'ora esatta della tragedia osservato un minuto di silenzio e suonate le sirene delle navi nel porto e le campane in tutta la diocesi.