Un modello di intervento, sinergico e condiviso, con il coinvolgimento delle Forze dell’ordine, dei militari e della security ferroviaria, con la regia del Viminale, per garantire più sicurezza nelle stazioni e nelle aree limitrofe.
Durante la riunione di ieri al ministero dell’Interno, con i ministri Piantedosi e Salvini, e rappresentanti del ministero della Difesa, è stata tracciata la roadmap delle attività per i prossimi mesi, con l’obiettivo di rendere sistematiche le operazioni ad “alto impatto” che da inizio gennaio si susseguono nei principali scali ferroviari, realizzare interventi ancora più incisivi per il contrasto al degrado e la riqualificazione delle aree delle stazioni e prevedere l’impiego di una aliquota aggiuntiva dei militari di “Strade sicure” per il concorso alle attività di vigilanza dei siti.
Piantedosi ha preannunciato che procederà ad interessare i prefetti delle province su cui insistono stazioni dell’Alta Velocità, per delineare rapidamente un quadro esigenziale delle risorse necessarie a garantire ancora più elevate condizioni di sicurezza.
Salvini, da parte sua, ha assicurato la presenza, a bordo dei treni e nelle stazioni, di oltre 1500 tra donne e uomini della security, con ulteriori assunzioni che avverranno a breve.