Confartigianato Firenze denuncia che diversi tassisti fiorentini che utilizzano l'auto elettrica devono fare i contri quotidianamente con una rete di infrastrutture per la ricarica che risulta ancora "inaffidabile". Fenomeno noto e che costituisce un problema in Italia come in Europa, dove la carenza di colonnine costituisce un ostacolo alla diffusione della mobilità a batteria.
"I 70 taxi elettrici oggi circolanti a Firenze non hanno a disposizione un sistema di ricarica stabile e questo inizia ad avere ricadute negative sul nostro lavoro. Nei giorni scorsi tutte e 7 le colonnine dedicate alla ricarica veloce solo dei taxi erano fuori uso e lo sono state per molto tempo: ne è tornata in funzione una dopo diverso tempo ma non può bastare per tutti", il presidente della categoria taxi dell'associazione, Sylvia Bouyahia.
"La ricarica elettrica -aggiunge- richiede mediamente oltre mezz'ora e per noi non avere un sistema affidabile sta diventando un problema serio, con i tempi che si allungano pericolosamente". "I taxi integrano l'offerta del trasporto pubblico locale, oltre a contribuire come nel nostro caso alla riduzione delle emissioni, ma hanno bisogno di certezze".