I funzionari del reparto Antifrode dell’Ufficio delle dogane di Imperia, congiuntamente ai militari del Nucleo di Polizia economico e finanziaria della Guardia di Finanza di Imperia e Sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Imperia, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno intercettato uno yacht da diporto di oltre 34 metri, che è stato successivamente sottoposto a sequestro per contrabbando doganale su disposizione del Gip del Tribunale di Imperia.
Dagli accertamenti esperiti, è stato possibile ricostruire le rotte percorse dal natante dal 2020 ad oggi ed è emerso che lo stesso risulta avere stazionato ininterrottamente per oltre diciotto mesi nelle acque territoriali dell’Unione europea, con conseguente mancato rispetto delle condizioni per usufruire del beneficio dell’esenzione dai diritti doganali di confine per i mezzi di trasporto marittimo battenti bandiera extra-Ue in regime doganale di ammissione temporanea, in violazione della normativa unionale e nazionale. La denuncia per contrabbando doganale ha permesso di accertare un’evasione dei diritti doganali di confine (Iva all’importazione) che ammonta ad oltre 300.000 Euro.
L’operazione rientra nell’ambito delle attività antifrode finalizzate al contrasto dell’importazione illecita di beni provenienti da Paesi extra-Ue. Lo yatch che ha un valore stimabile di circa 1,5 milioni di Euro è il primo importante risultato raggiunto in provincia di Imperia, a seguito del recente protocollo d’intesa relativo ai rapporti di collaborazione istituzionale tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sottoscritto a Roma lo scorso 3 aprile.
L’operazione, condotta in stretta collaborazione tra Agenzia delle dogane e monopoli e Guardia di Finanza, si inserisce all’interno di una capillare attività di presidio del territorio della provincia di Imperia a tutela degli interessi finanziari italiani e dell’Unione europea.
La Procura della Repubblica di Imperia, ai sensi del Dlgs 188/2021, ha autorizzato la diffusione del presente comunicato, trattandosi, tra l’altro, di attività di indagine di rilevante interesse pubblico concernente la repressione di rilevanti reati economico-finanziari.
Si evidenzia che il procedimento penale è in fase di indagini preliminari e che, per il principio di presunzione di innocenza, la responsabilità delle persone sottoposte ad indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.