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Lo stallo in Borsa di Fincantieri

Possibili ritardi nelle consegne preoccupano i clienti

A maggio 2022 si era insediato il nuovo consiglio di amministrazione del Gruppo Fincantieri, società specializzata nel settore navale civile e difesa. In quel momento gli investitori hanno sperato invano che il cambio di poltrone portasse qualche novità. Invece nel giro di sei mesi il valore del titolo borsistico è sceso nuovamente al -13,88%. Anche l'apertura di questa prima seduta di settimana prosegue nello stallo più assoluto, senza variazioni: zero.

Il valore del titolo Fincantieri resta immobile sui valori della chiusura di venerdì scorso: a quota 0,502 Euro, con circa 300.000 azioni passate di mano fino ad ora, ben lontani ancora dalla media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2 milioni. È una fase di stagnazione determinata soprattutto dal rinvio di alcune settimane della consegna della nave "Explora I" da parte di Fincantieri alla compagnia di navigazione Msc, che sarebbe dovuta avvenire entro venerdì scorso. 

È quanto emerso da indiscrezioni rilanciate dal quotidiano economico "Financial Times", secondo cui il rinvio era dovuto ad un problema su alcuni pannelli resistenti al fuoco, ignifughi, prodotti dalla società finlandese Paroc. Questi componenti, nonostante le certificazioni ottenute fino al 2025, sono risultati inutilizzabili sulle navi. Una situazione da monitorare per capire l’approccio che vorranno seguire le diverse autorità marittime e di conseguenza i clienti di Fincantieri, anche considerando che siamo nel picco della stagione crocieristica.

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