Fs Sistemi Urbani, società capofila del Polo urbano del Gruppo Fs Italiane, ha presentato oggi agli stakeholder ed agli investitori interessati, nel corso dell’evento “La Torino che verrà”, l’asset di Torino Lingotto declinandone tutte le potenzialità di utilizzo. La riqualificazione di tale asset si inserisce all’interno del più ampio processo che interesserà il capoluogo piemontese nei prossimi anni.
Dopo gli interventi introduttivi di Umberto Lebruto (amministratore delegato di Fs Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo Fs Italiane) e di Mario Breglia (presidente scenari Immobiliari), ci sono stati i saluti istituzionali di Paolo Mazzoleni (assessore Prg, urbanistica, edilizia privata, coordinamento grandi progetti, grandi infrastrutture nel settore trasporti – Comune di Torino) cui è seguita la presentazione del report a cura di Scenari Immobiliari Torino, gli scali ferroviari e le ricadute economiche e sociali della loro rigenerazione: Focus Lingotto che contiene il punto di vista sul mercato immobiliare del capoluogo piemontese.
Successivamente si è tenuto il panel di commento su Economia, territorio e città con la partecipazione di Stefania Crotta (direttore Ambiente, Energia e Territorio Regione Piemonte), Carolina Giaimo (vicepresidente Inu Istituto nazionale di urbanistica), Matteo Pessione (responsabile Ogr Tech Torino), Pietro Presti (Founder Istion Ventures e consulente strategico sanità – Regione Piemonte), Nicola Russi (Co-founder Laboratorio Permanente e professore associato Politecnico di Torino).
È seguita la tavola rotonda su Il punto di vista degli operatori con la partecipazione di Emanuele Bellani (amministratore delegato Yard Reaas), Paolo Boleso (Head of Residential and Social Infrastructure Investire Sgr), Vittorio Moscatelli (ad Ipi), Giovanni Quaglia (presidente Ream Sgr), Giuseppe Savoia (direttore Valorizzazione e Sviluppo Immobiliare Fs Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo FS Italiane), moderata da Francesca Zirnstein (direttore generale Scenari Immobiliari).
Torino Lingotto rappresenta una grande opportunità di investimento in un'area in costante sviluppo, ad alta accessibilità e ad alta concentrazione di funzioni strategiche che ben si presta a diverse destinazioni d’uso. Basti pensare alla possibilità di edificare nuove volumetrie da destinare a soluzioni residenziali (social housing/residenze universitarie), attività innovative, attività di servizio alle persone e alle imprese e ad attrezzature di interesse generale. La trasformazione potrà dare l’avvio alla futura realizzazione di una nuova “Stazione Ponte” di collegamento tra l’area da riqualificare e la stazione ferroviaria di Lingotto.
L’ambito di intervento di rigenerazione urbana, definito come “Parco della Salute, della Ricerca e dell'Innovazione”, include i seguenti poli attrattori: il grattacielo della nuova sede della Regione, il Politecnico di Torino e il centro sportivo Oval Lingotto. Includerà inoltre l’Ospedale di prossima realizzazione (nominato il commissario Corsini) e lo sviluppo del lotto di proprietà di Fs Sistemi Urbani “Torino Lingotto”.
Il sedime individuato per la realizzazione della nuova “Stazione Ponte” costituirà un importante Polo Intermodale di scambio tra la linea M1 su via Nizza, tra il sottopasso pedonale ferroviario, che costituisce un sistema di collegamento con l'area di Fs Sistemi Urbani, tra la stazione ferroviaria AV di Porta Nuova e la stazione di Porta Susa. L'area oggetto di trasformazione del Lingotto è da considerarsi lo scalo più appetibile del progetto scali Torino in termini di dimensioni e accessibilità.
Nella Città di Torino Fs Sistemi Urbani ha già portato a termine processi di riqualificazione urbana, tra cui quello del complesso dell’ex-stazione di Torino Porta Susa, venduto nel febbraio 2019 per la realizzazione di un nuovo complesso alberghiero.