La linea ferroviaria Roma-Viterbo torna al centro delle polemiche. L'associazione che difende i diritti dei cittadini consumatori, Assotutela, punta il dito contro l'operatore Astral-Cotral, sottolineando che non ci sono stati miglioramenti in un anno dal cambio di gestione della tratta. È quanto emerso anche durante l'audizione in commissione Trasporti di Regione Lazio ad inizio giugno, con tagli del 14%.
"Ferrovia Roma Nord: ventidue treni in meno rispetto allo scorso anno. Eccola la cura del ferro targata Astral e Cotral applicata alla Roma-Viterbo. L'orario, entrato oggi in vigore, già presentato la scorsa settimana al comitato dei pendolari, è l'ennesimo colpo alla sconquassata linea che raggiunge il capoluogo della Tuscia passando per Civitacastellana", dichiara il presidente di Assotutela, Michel Emi Maritato.
"La linea viene insignita ogni anno -aggiunge- nei vari rapporti stilati dalle associazioni di pendolari, del poco invidiabile titolo di peggiore tratta d'Italia subito dopo l'ex-Circumvesuviana. Un non invidiabile primato. Stupisce che ad un anno dal subentro ad Atac, la cura Astral-Cotral i treni extraurbani siano rimasti 32 mentre quelli urbani sono diventati 132, ovvero 22 in meno rispetto a quelli che avrebbero dovuto essere in esercizio".