Non conosce rallentamenti il piano di investimenti del Gruppo Fs guidato da Luigi Ferraris. Nella sola giornata di oggi, Rfi, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs, ha aggiudicato quattro gare pubblicandone una quinta, per un valore complessivo di circa 600 milioni di Euro. Investimenti finalizzati a potenziare la rete ferroviaria italiana, in parte provenienti dai fondi del Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza) che prosegue la sua marcia, considerato che circa l’80% dei fondi assegnati a Rfi sono destinati a opere già in fase realizzativa. Il Gruppo Fs è anche il principale affidatario dei fondi del Pnrr che, uniti a quelli del Fondo complementare, sommano circa 26 miliardi di Euro, più di 24 in capo a Rfi.
Le gare odierne riguardano diverse regioni italiane, dal nord al Sud della Penisola, dal Piemonte, alla Lombardia, dal Lazio, alla Sardegna, sino alla Sicilia. Più volte l’amministratore delegato di Fs Luigi Ferraris ha ricordato come le infrastrutture ferroviarie abbiano un’età media di circa 60-70 anni e la rete necessiti quindi, oltre che di una costante manutenzione, di importanti investimenti (nel piano di Fs ammontano a circa 180 miliardi tra binari e strade) per rilanciare una mobilità collettiva e ferroviaria, sia lato passeggeri che merci, efficiente ed integrata. Solo le aggiudicazioni di oggi fanno salire a 10,4 miliardi di Euro il valore delle gare assegnate in questi primi mesi del 2023. E, se si prendono in considerazione i lavori aggiudicati ed i cantieri in corso, si sale a 34,5 miliardi.
Nel dettaglio, è stata aggiudicata la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori per l’interramento della linea tra Catania Acquicella e Bicocca, nel nodo di Catania, al raggruppamento di imprese composto da Eteria Consorzio Stabile Scarl (Capofila), Euro Ferroviaria e Salcef. Parte integrante dell’itinerario Palermo–Catania–Messina il suo valore è di 370 milioni di Euro.
Anche nel Lazio è stata aggiudicata la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori per il raddoppio della linea Campoleone-Aprilia al raggruppamento di imprese composto da Zappa Benedetto (Capogruppo) e Codimar per un valore di oltre 45 milioni di Euro, finanziati anche con fondi Pnrr e dal Fondo per lo sviluppo e la coesione.
In Piemonte, invece, ad essere aggiudicata è stata la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione della fermata ferroviaria Torino-San Paolo, sulla linea S.Paolo-Orbassano, al raggruppamento di imprese costituito da Rete Imaf 21 (capogruppo), Segeco e Cronos sistemi ferroviari. L’appalto torinese ha un valore di oltre 8 milioni di Euro, finanziati anche con fondi Pnrr. L'attivazione è prevista entro il 2026.
Infine, in Sardegna è stata aggiudicata la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori di velocizzazione della linea San Gavino-Sassari–Olbia con la variante di Bauladu a Manelli Impresa. La gara ha un valore oltre 82 milioni di Euro, finanziati anche con il Fondo per lo sviluppo e coesione (Fsc).
Oltre alle quattro aggiudicazioni, da sottolineare anche la pubblicazione di un nuovo bando di gara per la realizzazione del nuovo Apparato centrale computerizzato (Acc) per la regolazione della circolazione ferroviaria nella stazione di Milano-Centrale. L’appalto ha un valore di oltre 74 milioni di Euro, finanziati anche con fondi Pnrr. Il nuovo impianto, uno dei sistemi di massimo livello tecnologico nel settore della gestione del traffico ferroviario, è una vera e propria “cabina di regia” che rende ancora più efficiente l’utilizzo dell’infrastruttura incrementando gli standard di regolarità della circolazione dei treni.