Sono 250 gli incidenti che si verificano in media ogni anno ai passaggi a livello, con conseguenze gravi o mortali nel 10% dei casi, ed oltre 2600 i casi di presenze di persone sui binari o lungo la linea, con un bilancio di circa 200 decessi o feriti gravi.
Per quanto riguarda i passaggi a livello in Italia, sulla rete ferroviaria nazionale ne sono presenti 4135, di cui 455 di competenza di utenti privati. Nel corso del 2022, Rete ferroviaria italiana (Rfi) ha eliminato 83 passaggi a livello, di cui 37 di competenza privata, investendo oltre 54 milioni di Euro. Nel 2023 è prevista l'eliminazione di altri 87 passaggi a livello, dei quali 37 in gestione privata, con la realizzazione di opere di viabilità alternativa per un valore di oltre 67 milioni di Euro.
Sono questi i principali numeri resi noti ieri da Rfi, società capofila del Polo Infrastrutture Fs, nella Giornata mondiale per la sensibilizzazione sui passaggi a livello, il cui obiettivo è informare l'opinione pubblica sui pericoli legati all'attraversamento improprio dei binari e promuovere comportamenti sicuri e responsabili.
Numeri ed informazioni che sono state oggetto di discussione ieri mattina a Varsavia nella conferenza di lancio della 15esima edizione del progetto "Ilcad" (International Level Crossing Awareness Day). Nata nel 2009, è un’iniziativa promossa dall’Union Internationale des Chemins de Fer (Uic), l'organizzazione mondiale delle ferrovie, di cui fa parte anche il Gruppo Ferrovie dello Stato italiane ed in particolar modo Rfi, gestore dell’infrastruttura nazionale.
Il Polo infrastrutture Fs ed il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti hanno lanciato ad aprile 2023 la campagna "Regole. Una sicurezza per la tua sicurezza", realizzata in collaborazione con Rfi ed Anas, due società che insieme gestiscono circa 50 mila chilometri di arterie, tra linee ferroviarie e strade, su cui circolano giornalmente circa 10 mila treni e 8 milioni di veicoli.
La consapevolezza dei pericoli connessi all'attraversamento dei binari serve a evitare gli incidenti gravi che possono mettere a repentaglio la vita delle persone. Distrazione, eccesso di senso di sicurezza e l'uso improprio di dispositivi elettronici come smartphone ed auricolari sono senz’altro fattori di rischio.
La campagna promossa dalle due aziende ha previsto una serie di azioni mirate per educare l'opinione pubblica. Oltre all’affissione di manifesti informativi nelle principali stazioni italiane, sono stati diffusi contenuti digitali su canali web e social media, rivolti a cittadini, viaggiatori, stakeholder, istituzioni ed al personale di Ferrovie dello Stato italiane.
La filosofia dell’iniziativa è quella di promuovere il valore della vita attraverso messaggi che richiamano situazioni familiari, mettendo così in evidenza la necessità di tenere comportamenti virtuosi. Il rispetto delle regole e l'adozione di condotte consapevoli sono fondamentali per garantire la sicurezza di tutti coloro che usufruiscono delle infrastrutture ferroviarie e stradali.
La sicurezza dei passaggi a livello si basa sul rispetto di semplici regole. Da evitare –in ogni caso– comportamenti rischiosi come stazionare a lungo sulle banchine affollate, oltrepassare la linea gialla prima dell'arrivo del treno o attraversare i binari senza utilizzare i sottopassaggi o i sovrappassi disponibili.
Automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni devono essere consapevoli dei rischi legati all'attraversamento di un passaggio a livello, rispettando scrupolosamente le norme del Codice della strada (ed in particolare l’articolo 147).
Sul sito web fsitaliane.it è on-line un prezioso vademecum di regole da rispettare in stazione e nelle vicinanze dei binari. L'obiettivo è azzerare progressivamente incidenti e morti ed accrescere la sicurezza del sistema ferroviario. Il Polo infrastrutture, per questo, rafforza la cooperazione tra Rfi ed Anas grazie all’impegno di entrambe nelle attività finalizzate ad eliminare i passaggi a livello, realizzando attraversamenti con sottopassi e cavalcavia di nuova costruzione.