Il commissario europeo per il mercato interno, Thierry Breton, sarebbe "molto favorevole" all'avvio dell'indagine antidumping (vendita di veicoli sul mercato estero a prezzi inferiore rispetto ai concorrenti per conquistare nuovi mercati) sui sussidi economici offerti da Pechino al settore della mobilità elettrica. L'osservatorio potrebbe essere attivato già a luglio. A promuovere l'azione è in particolare la Francia.
È quanto si apprende da fonti comunitarie vicine al dossier. Il risultato del monitoraggio potrebbe portare all'introduzione di dazi commerciali sulle vetture elettriche prodotte in Cina. L'obiettivo della Commissione europea è infatti quello di contrastare il grande volume di importazioni da Pechino, che minaccia la stessa sopravvivenza dell'industria automobilistica del Vecchio continente.
Si tratta di una mossa che si inquadra nella nuova strategia di sicurezza economica che il presidente della Commissione dell'Unione europea, Ursula von der Leyen, sta mettendo a punto in queste settimane, per controllare maggiormente le incursioni cinesi nel mercato unico. Il programma d'indagine, che sarà illustrato martedì 20, sarà sottoposto al Consiglio europeo del 29-30 giugno.